Hamilton ha fiutato la vittoria in Australia: "Sono stato in testa per un secondo".
F1 News
Sebbene sulla carta possa sembrare che il debutto di Lewis Hamilton in Ferrari non sia stato all'altezza della situazione, alla fine il sette volte campione del mondo ha visto la possibilità di vincere a un certo punto a Melbourne.
A 12 giri dal termine della gara, ha iniziato a piovere. Lando Norris e Oscar Piastri, rispettivamente P1 e P2, sono usciti alla curva 12: il britannico è riuscito a mantenere il suo vantaggio, mentre l'australiano è rimasto bloccato sull'erba all'esterno della curva 13. La McLaren ha deciso di giocare d'anticipo e di far rientrare subito Norris, mentre la Red Bull Racing e Max Verstappen hanno scelto di non uscire. Non sono stati gli unici, con la Ferrari e Hamilton che hanno scelto di sfidare le condizioni.
"Nell'ultimo settore tutti andavano via, ma io riuscivo a tenere il passo, quindi passavo le persone", ha detto Hamilton ai media presenti nel paddock in Australia, tra cui GPblog. "Una volta superata la linea di partenza, l'asfalto era asciutto, quindi mi sono detto: "Per me va bene, mi limiterò a resistere. Ho solo pochi giri da fare", ha detto spiegando le ragioni che hanno spinto lui e la squadra a sopravvivere al tempo inclemente.
"Ma poi ha iniziato a piovere..."
"Ma poi ha iniziato a piovere. Credo che negli ultimi due giri abbia iniziato a scendere". A quel punto Hamilton e la Ferrari si sono divisi nell'approccio strategico. "È il momento in cui avremmo dovuto entrare". Un'occasione mancata? "In quel momento, non so, ho pensato: 'Oh mio Dio, sono così...'. Sono stato in testa per un secondo".
Quando pochi istanti prima era a un passo dalla vittoria, l'ultimo scroscio di pioggia si è protratto più a lungo di quanto lui e la Ferrari avessero sperato, lasciando che il britannico finisse in P10 alla bandiera di questo caotico inizio di stagione.
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